BORGHEZIO : TARDIVI I ‘PALETTI’ SUI FONDI EUROPEI ASSEGNATI ANCHE AI MAFIOSI

Mario Borghezio

Ieri al Parlamento europeo, la Commissione ha presentato una proposta che tende ad introdurre, molto tardivamente, maggiori meccanismi di controllo sull’erogazione dei fondi europei.

“Tutto ciò – dichiara l’on. Borghezio – non cancella e anzi sottolinea le pesantissime responsabilità di chi , a livello sia nazionale che europeo, poteva e doveva controllare seriamente , per evitare quanto meno casi come quello (da me denunciato in un’interrogazione, datata 20/11/2012, tuttora senza risposta) dei 25mila euro e passa assegnati a Gaetano Riina, fratello di Totò Riina, che certamente non ne aveva diritto essendo sottoposto a misure di prevenzione quale sorvegliato speciale di polizia”.

Nel suo intervento a Strasburgo, Borghezio ha altresì dichiarato che “nella geografia della frode comunitaria, il posto centrale risulta essere, più che dell’Italia, di tre ben individuate regioni del Sud: Campania (622 segnalazioni OLAF), Calabria (611) e Puglia (539) mentre – guarda a caso – le regioni più virtuose sono tutte del Nord… Secondo dati ufficiali di Polizia, ogni anno ben 1,2 mld di euro finiscono nelle casse della mafia! Come non pensare quindi ad una precisa pianificazione della frode comunitaria, che non può non avere come presupposto l’accordo fra politici meridionali e mafiosi di livello?”

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